Secondo il sito americano di gossip Radar Online, Rumer, Scout e Tallulah, le tre figlie di Demi Moore e Bruce Willis, ne avrebbero fin sopra i capelli della madre, tra ricoveri in rehab, crisi di pianto, digiuni cattura attenzione e richieste di uscite alcoliche per dimenticare la fine del suo matrimonio con Ashton Kutcher.
Le tre ragazze avrebbero più e più volte chiesto una tregua all'ingombrante genitrice, rea di tampinarle via telefono, Twitter, Facebook, e-mail e quant'altro, di sottoporre loro questa e quell'altra questione professionale, sentimentale, esistenziale. E visto che Demi Moore non molla, starebbero valutando di richiedere addirittura un ordine restrittivo del giudice per impedirle di cercarle in continuazione.
Chi conosce bene la famiglia sostiene che a un primo momento di comprensione e conforto, in cui Rumer, Scout e Taìlulah si sono strette intorno a Demi, sia seguita poi una netta presa di distanza, che dura ormai da diversi mesi. Mesi in cui la Moore cerca di contattare le figlie e quelle attaccano il telefono.
Come se non bastasse le tre sorelle, nonostante il veto di Demi, hanno continuato a frequentare l'ex patrignoAshton Kutcher, con cui sono state avvistate per negozi e locali, sorridenti e felici. Come non fosse successo niente. Come se lui non avesse umiliato la madre con corna in mondovisione. Figlie ingrate, viene da pensare. Perché Demi Moore c'era quando Rumer è stata arrestata perpossesso di marijuana. Demi Moore ha tirato fuori dai guai Scout quando la polizia l'ha beccata a sbevazzare non avendo ancora l'età per farlo (e ora rischia un anno di carcere per possesso di documenti falsi). Stesso discorso per Tallulah, che tra foto in topless e guida in stato di ebrezza non si è fatta mancare niente. E Demi Moore sempre li...
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